Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente - Guida degli insegnamenti (Syllabus)
Conoscenza degli argomenti dell’insegnamento Legislazione di Protezione Civile.
Sono previste sia lezioni teoriche (6 crediti, 48 ore) che la partecipazione ad esercitazioni/eventi in ambito protezione civile. Alcune lezioni teoriche vengono predisposte e presentate anche con l’ausilio di esperti di protezione civile. Ogni anno, inoltre, viene richiesto agli studenti, organizzati in piccoli gruppi o individualmente, di preparare relazioni su tematiche di protezione civile.
Conoscenze:
L’insegnamento permette agli studenti di acquisire le conoscenze fondamentali sulla teoria e sulla metodologia di intervento su cui fonda il proprio operato il sistema della protezione civile nella gestione delle emergenze, con particolare riferimento alle peculiarità caratterizzanti le differenti componenti del soccorso e alle attività di pianificazione dell’emergenza propedeutiche agli interventi stessi.
Contestualmente fornisce agli studenti le conoscenze relative: alle principali problematiche legate a differenti scenari di rischio, naturali ed antropici (sismico, idrogeologico, industriale, NBCR/nucleare, biologico, chimico, radiologico, lotta AntIncendio Boschivo, trasporti, …), alle più rilevanti e caratterizzanti attività di protezione civile (quali l’informazione alla popolazione, la resilienza, le procedure di allertamento, la formazione e l’addestramento) e al Meccanismo Unionale di Protezione Civile europeo.
Capacità di applicare le conoscenze:
Lo studente dovrà acquisire la seguente abilità professionalizzante: capacità di effettuare analisi degli eventi emergenziali, per comprendere quali tipologie di attività mettere concretamente in campo nella fase di emergenza, sulla base delle conoscenze acquisite, e tenuto conto che ogni emergenza presuppone una propria magnitudo che si manifesta con caratteristiche di volta in volta differenti.
Competenze trasversali:
Il confronto con esperti di protezione civile e la stesura di relazioni contribuiscono a migliorare sia la capacità di apprendimento e di giudizio in autonomia, sia la capacità comunicativa che deriva anche dal lavoro in gruppo.
Contenuti (lezioni frontali, 6 CFU, 48 ore):
Evoluzione storica del concetto di gestione dell’emergenza.
Lo stato di emergenza: dalla pianificazione all’operatività. Tipologie di emergenza.
Il metodo Augustus.
Modelli di intervento.
Simulazioni e aggiornamento dei piani di emergenza.
Le fasi di allarme. Il pronto intervento e la risposta all’emergenza. I centri dell’emergenza.
Il Sindaco, autorità di protezione civile.
Uso dei centri operativi e gestione delle comunicazioni e delle informazioni. Informazione alla popolazione prima, durante e dopo l’emergenza. Valutazione dei danni. Attuazione della gestione amministrativa e finanziaria dell’emergenza.
Le telecomunicazioni e la logistica in emergenza.
Le fasi di recupero e di assistenza: il ripristino della normalità.
Gestione di emergenze ordinarie e di tipo specifico.
Il Meccanismo europeo di protezione civile.
Interventi di emergenza nei paesi che aderiscono al Meccanismo europeo e in paesi terzi.
Esempi di gestione delle emergenze.
Esercitazioni:
E’ prevista la partecipazione ad un’esercitazione regionale di protezione civile, che preveda l’aggiornamento d un piano comunale di emergenza e l’attivazione del sistema regionale di protezione civile.
Lezioni frontali con esperti in ambito di “Lotta AIB (AntIncendio Boschivo) e di progetti formativi di protezione civile. Visita della SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente) della Regione Marche.
Metodi di valutazione dell’apprendimento:
Lo studente discute durante le lezioni, singolarmente e/o per piccoli gruppi, le relazioni concordate annualmente.
L’esame viene condotto in forma orale, finalizzato da un lato alla verifica della conoscenza da parte dello studente delle attività caratterizzanti i modelli di intervento del sistema della protezione civile e dall’altro alla analisi di eventi emergenziali per individuare gli interventi necessari da attuarsi nella fase della gestione dell’emergenza.
Criteri di valutazione dell’apprendimento:
Nella prova orale lo studente dovrà dimostrare di conoscere principi e metodologie delle attività di protezione civile in emergenza, nonché di aver acquisito conoscenze di base sulle principali problematiche dei differenti scenari di rischio.
Criteri di misurazione dell’apprendimento:
Il voto è attribuito in trentesimi. L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18. È prevista l’assegnazione del massimo dei voti con lode (30 e lode).
Criteri di attribuzione del voto finale:
Il voto viene attribuito sommando alla valutazione della prova orale quella della relazione/i (quest’ultima fino ad un massimo di due punti). La lode viene attribuita quando il punteggio ottenuto dalla precedente somma superi il valore 30 e contemporaneamente lo studente abbia dimostrato piena padronanza della materia.
Appunti delle lezioni.
“La nuova protezione civile”, 1a edizione 2013, Maggioli Editore
Per i non frequentanti i testi di studio debbono essere concordati con il docente.
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