Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente - Guida degli insegnamenti (Syllabus)

Programma

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LEGISLAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE (Monitoraggio Ambientale)
ANNA ANNIBALDI

Sede Scienze
A.A. 2016/2017
Crediti 6
Ore 48
Periodo 2^ semestre
Lingua ITA
Codice U-gov SM05 W000666

Prerequisiti

Conoscenze di base di matematica, fisica, chimica generale, chimica inorganica e organica e chimica analitica strumentale.



Modalità di svolgimento del corso

Il corso è articolato in due sessioni di lezioni rispettivamente riguardanti il monitoraggio ambientale (Prof.ssa Anna Annibaldi) e la legislazione ambientale (Prof. Raffaele Chitarroni).
Per la sessione relativa al monitoraggio ambientale sono previste sia lezioni teoriche (5 crediti, 40 ore) che esercitazioni pratiche in laboratorio, svolte a livello individuale o a piccoli gruppi ed esercitazioni campo (1 credito, 8 ore). Sono previsti anche dei seminari organizzati dal docente su temi ambientali attuali, tenuti da esperti del settore (Dirigenti o Funzionari ARPA).
Per la sessione relativa alla legislazione dell’ambiente sono previste lezioni teoriche e presentazione di casi pratici (4 crediti, 32 ore).



Risultati di apprendimento attesi

Conoscenze:
L’insegnamento permette agli studenti di acquisire la conoscenza delle principale tecniche di monitoraggio ambientale secondo la normativa vigente in materia nei diversi comparti: aria (particolato atmosferico, deposizioni, emissioni), acqua (acque marine e costiere, lacustri, fluviali, sotterranee), sedimenti e suolo. Fornisce inoltre conoscenze sul biomonitoraggio ambientale e sulle principali tecniche analitiche strumentali applicate nell’analisi delle diverse matrici investigate.

Capacità di applicare le conoscenze:
Lo studente acquisirà le seguenti abilità professionalizzanti: capacità di progettare un monitoraggio ambientale di aria, acqua e suolo, capacità di effettuare prelievi ed analisi di campioni in campo, capacità di valutare i dati analitici ottenuti secondo i relativi limiti di legge, comunitari e non.

Competenze trasversali:
La pianificazione di un monitoraggio ambientale e delle relative attività contribuirà a migliorare il grado di autonomia di giudizio in generale, poiché lo studente acquisirà la capacità di valutare i dati analitici ottenuti nonché il rispetto dei relativi limiti di legge, stimolando quindi una discussione in merito.
Le abilità comunicative saranno stimolate dalla discussione durante le lezioni con il docente di articoli scientifici o report in lingua inglese sul monitoraggio ambientale di aria acqua e suolo in siti a diverso impatto ambientale: saranno altresì stimolate dalla partecipazione a seminari organizzati dal docente su temi ambientali attuali, tenuti da esperti del settore.
L’esecuzione di esercitazioni sia in campo che in laboratorio contribuiscono a migliorare, sia il grado di autonomia di giudizio in generale, sia la capacità comunicativa (che deriva anche dal lavoro in piccoli gruppi), sia la capacità di apprendimento in autonomia e di trarre conclusioni.



Programma

Contenuti (lezioni frontali, 5 CFU, 40 ore)
Monitoraggio ambientale: generalità e legislazione vigente in materia.
Fasi di un monitoraggio: identificazione dei riferimenti normativi e bibliografici; scelta delle componenti e degli indicatori ambientali; scelta delle aree o dei siti da monitorare; programmazione delle attività di monitoraggio; attuazione del monitoraggio ambientale; analisi dei risultati (precisione accuratezza e limiti di rivelabilità richiesti) e valutazioni (limiti di legge e test statistici di verifica).
Aria
Monitoraggio aria: generalità e legislazione vigente in materia (comunitaria, nazionale e locale). Il particolato (PM10 e PM 2.5). Inquinanti da monitorare e relativa modalità di campionamento (CO, SO2, NO2,O3…). Individuazione delle zone di monitoraggio (urbana, rurale, ..) e di una eventuale fonte di contaminazione (puntiforme, areale, lineare). Campionamento delle polveri (campionatori gravimetrici ed ottici). Campionamento delle deposizioni atmosferiche (campionatori wet and dry, throughfall stemflow, runoff). Campionamento passivo dell’aria (campionatori passivi, radiello). Campionamento delle emissioni gassose (tubi di Pitot, isocinetismo..).Rilevatori di gas inquinanti. Biomonitoraggio dell’aria (piante vascolari, muschi, licheni, aeroplancton e altri organismi).
Acqua
Monitoraggio acque (correnti, marine e costiere, lacustri, fluviali): generalità e legislazione vigente in materia (WFD, Marine Strategy, ecc). Caratteristiche chimico fisiche delle acque e individuazione degli inquinanti pericolosi, prioritari pericolosi e altre sostanze da rivelare per identificare lo stato chimico delle acque. Campionamento delle acque: frequenza e punti di campionamento, sistemi di campionamento. Trattamento e conservazione del campione. Acque sotterranee: campionamento (tramite piezometri) e analisi dei principali inquinanti organici e inorganici. Sedimenti: campionamento e analisi fisico-chimiche. Biomonitoraggio delle acque: test di tossicità per misurazioni sulle risposte biomolecolari e fisiologiche di organismi nei confronti di tossici in situazioni sperimentali; monitoraggio degli ecosistemi per misure sull'integrità di ecosistemi sottoposti a perturbazioni ambientali

Suolo
Monitoraggio suolo: generalità e legislazione vigente in materia. Indagine geo fisiche e parametri da misurare. Contaminazione diffusa o puntuale (siti contaminati). Tipi di campionamento del suolo e analisi dei principali contaminanti. I gas nel suolo: campionamento e analisi. Analisi dei VOC nel suolo: tecnica dello spazio di testa. Monitoraggio delle acque intersiziali nel suolo. Biomonitoraggio delle qualità del suolo tramite utilizzo di indicatori ecotossicologici e biologici.

Principali tecniche di estrazione (MAE; LLE, SPE,..) e analisi (GC, HPLC, ICP-MS, AAS) per il monitoraggio ambientale.

Esercitazioni (1 CFU, 8 ore)
Esercitazioni di laboratorio:
Determinazione dei fosfati nelle acque, determinazione dell’umidità nel suolo, misurazione del pH e della conducibilità del terreno
Esercitazioni in campo:
Sono previsti due viaggi di istruzione, uno dedicato al campionamento di neve con caratterizzazione chimico fisica sul luogo (pH, conducibilità, cloruri, nitrati..) e uno ad un impianto di depurazione e potabilizzazione delle acque.



Modalità di svolgimento dell'esame

Metodi di valutazione dell’apprendimento:
L’esame si svolge come colloquio orale, in cui il docente valuta l’apprendimento dello studente.

Criteri di valutazione dell’apprendimento:
Durante il colloquio lo studente dovrà dimostrare di conoscere:
-    almeno due degli argomenti relativi alla parte di monitoraggio ambientale;
-    almeno due degli argomenti trattati nella parte di legislazione ambientale.

Criteri di misurazione dell’apprendimento:
Il voto finale è attribuito in trentesimi. L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18. È prevista l’assegnazione del massimo dei voti con lode (30 e lode).

Criteri di attribuzione del voto finale:
Il voto finale viene attribuito valutando la preparazione dello studente sugli argomenti oggetto di esame, la capacità espositiva nonché la padronanza della materia stessa.



Testi consigliati

Appunti di lezioni
R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro, Elementi di analisi chimica strumentale, Analisi chimica dei materiali, Analisi chimica ambientale, Zanichelli, Bologna, seconda edizione 2013.
APAT, Metodi analitici per le acque, manuali e linee guida 29/2003, APAT., 2003.
http://www.minambiente.it/home_it/home_acqua.html?lang=it&Area=Acqua
http://www.minambiente.it/home_it/home_aria.html?lang=it&Area=Aria
http://www.minambiente.it/home_it/home_territorio.html?lang=it&Area=Territorio
http://www.arpa.marche.it/doc/htm/center_flash.asp
http://www.arpat.toscana.it/index.html
http://www.arpa.piemonte.it



Corsi di laurea
  • Rischio ambientale e protezione civile




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