Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente - Guida degli insegnamenti (Syllabus)

Programma

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GEOGRAFIA DEL RISCHIO E DEI DISASTRI
FAUSTO MARINCIONI

Sede Scienze
A.A. 2016/2017
Crediti 7
Ore 56
Periodo 1^ semestre
Lingua ITA
Codice U-gov ST03 W000520

Prerequisiti

Nessun particolare prerequisito se non una conoscenza generale dei principi di base di scienza della terra



Modalità di svolgimento del corso

Il corso è costituito da lezioni teoriche frontali, affiancate da attività di lettura critica di articoli scientifici e di altro materiale multimediale che gli studenti dovranno discutere in classe sia con il docente sia con gli altri studenti. Sono anche previste brevi escursioni sul terreno per visitare fenomeni di interesse alle tematiche trattate in classe (es. frane, piane alluvionali, effetti dei terremoti). Il corso prevede anche un viaggio di istruzione di 2 o 3 giorni (a secondo delle disponibilità finanziare) per visitare luoghi colpiti da passati disastri o vulnerabili a futuri impatti o per partecipare ad esercitazioni di protezione civile. Infine il corso prevede la possibilità per gli studenti di svolgere approfondimenti individuali (tesine) su metodi e strategie di previsione prevenzione e mitigazione dei disastri. Data la natura interattiva del corso la presenza a lezione degli studenti è fortemente consigliata. 



Risultati di apprendimento attesi

Conoscenze: 
L’insegnamento permette agli studenti di acquisire le conoscenze fondamentali sui processi naturali estremi che possono mettere in pericolo la vita delle persone e le loro attività. L’obiettivo centrale di questo corso è sviluppare una visione d’insieme dal complicato rapporto uomo-ambiente ed evidenziare l’origina antropica e sociale del rischio e dei disastri. Questo viene ottenuto fornendo agli studenti sia le conoscenze sui processi ambientali (inclusi cambiamenti climatici), sia sui processi sociali che creano le condizioni di vulnerabilità e le possibili risposte di protezione civile mirate alla prevenzione e mitigazione dei possibili impatti.

Capacità di applicare le conoscenze:
Le letture e discussioni critiche in classe forzano gli studenti ad acquisire sia capacità di sintesi sia di comunicazione delle tematiche attinenti la protezione civile. Anche lo sviluppo di tesine tematiche è principalmente mirato ad esercitare la capacità dello studente nel mettere a sistema le proprie caratteristiche individuali e le proprie conoscenze sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, capacità di adattamento e resilienza ai disastri. La prova finale di tutto questo, nonché momento formativo estremo, consiste nella partecipazione alle esercitazioni organizzate dalla protezione civile, considerato massimo momento di applicazione delle conoscenze e delle caratteristiche individuali dello studente nel fronteggiare una situazione avversa. Di seguito sono listate alcune delle capacità che il corso cerca di sviluppare: acquisire ed interpretare l’informazione, comunicare efficacemente; competenze interpersonali, interculturali e sociali; competenza civica; intraprendenza; risolvere problemi; individuare collegamenti e relazioni. In ultima analisi, il corso ambisce sia a fornire le nozioni tecnico-scientifiche sui disastri e sulle attività di protezione civile, sia a stimolare l’individuo ad attingere in modo coerente alle proprie risorse interne (cognitive, affettive e volitive). L’obiettivo è aiutare gli studenti a sviluppare le proprie capacità e renderli pronti a fronteggiare i compiti e le sfide che la vita metterà nel loro cammino professionale. 

Competenze trasversali:
Imparare a capire l’ambiente circostante e le modalità di sopravvivenza/adattamento ad esso richiede competenze trasversali che attraversino tutte le esperienze della vita e tutte le aree della conoscenza. Svolgere attività di protezione civile in fondo significa fra molte altre cose, saper attraversare i confini disciplinari, lavorare per obiettivi, lavorare in gruppo e saper pianificare il proprio tempo, essere concreti, essere capaci di imparare dai propri errori, essere capaci di valorizzare al meglio le risorse disponibili, saper comunicare efficacemente, sapersi attenere alle regole e soprattutto saper gestire l’imprevisto.



Programma

Centrale nella comprensione degli eventi calamitosi è il riconoscimento che la vulnerabilità ed il rischio sono creati dall'uso improprio, da parte dell'uomo, dei sistemi naturali e tecnologici. Questo modulo introduce i concetti di base dell'ecologia umana e discute i più importanti agenti fisici dei disastri. Il corso introduce anche lo studente ai principi di base della protezione civile; dalle varie tipologie organizzative; le moderne tecnologie disponibili e le strategie di pianificazione dell'emergenza.

Il corso è diviso in tre aree tematiche: (i) geografia ambientale ed ecologia umana dei disastri; (i) i pericoli naturali e possibili effetti; (iii) la risposta umana al disastro. Di seguito sono listati gli argomenti specifici trattati.

Geografia ambientale ed ecologia umana dei disastri: Cultura, etica e disastri; Il rapporto uomo-ambiente: natura cattiva o errata gestione ambientale?; I cicli naturali e gli eventi estremi in rapporto ai processi socio-economici; Pericolo, vulnerabilità, disastro e crisi; Sicurezza, rischio e rapporto costi/benefici; L'emergenza e la crisi (L'alterazione delle funzioni normali); Le scale spazio-temporali dei disastri; 

Pericoli naturali e possibili effetti: Fonti energetiche e origine dei pericoli; Pericoli di origine geofisica (terremoti, eruzioni vulcaniche, maremoti, frane, erosione costiera, subsidenza); Pericoli di origine climatica (Uragani, trombe d'aria, nubifragi, alluvioni, siccità, incendi); Pericoli di origine biologica-ecologica (epidemie, invasione parassiti, estinzioni); Pericoli di origine sociale (guerre, terrorismo, profughi, incendi urbani, crollo infrastrutture);

La risposta umana al disastro: L'impatto sociale ed economico; Previsione, prevenzione e pianificazione dell'emergenza; La gestione dell'emergenza e del soccorso; La ricostruzione di corto e lungo termine; La pianificazione territoriale ed urbanistica; La lezione dei disastri: passato, presente e futuro.



Modalità di svolgimento dell'esame

Metodi di valutazione dell’apprendimento:
L’esame finale del corso è orale e non sono previste prove scritte. Tuttavia, durante le lezioni gli studenti sono chiamati a discutere in modo critico letture ed altro materiale scientifico. La partecipazione attiva dello studente a queste discussioni in classe rientra fra i metodi di valutazione dell’apprendimento. Similmente, la stesura di una tesina o la presentazione in classe di un argomento monografico contribuisce alla valutazione dell’apprendimento ed al voto del corso.

Criteri di valutazione dell’apprendimento:
Nella prova orale allo studente dovrà dimostrare di conoscere gli argomenti della geografia ambientale ed ecologia umana concernenti sviluppo ed adattamento dell’Homo sapiens al proprio habitat, le varie tipologie di eventi naturali estremi (pericoli naturali) discussi in classe ed i principi e metodi delle attività di protezione civile. Le domande di esame copriranno in modo proporzionato queste tre aree tematiche. Durante l’interrogazione lo studente dovrà dimostrare di aver conseguito la capacità di applicare le conoscenze acquisite durante l’insegnamento, sia in termini di conoscenze di tecniche e pratiche, sia in termini di ragionamento e capacità di formulare strategie e scenari di intervento.

Criteri di misurazione dell’apprendimento:
Il voto finale è attribuito in trentesimi. L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18. È prevista l’assegnazione del massimo dei voti con lode (30 e lode).

Criteri di attribuzione del voto finale:
Il voto finale viene attribuito sommando la valutazione delle risposte alle domande sulle tre aree tematiche coperte nell’insegnamento. Una attiva partecipazione alle discussioni critiche in classe, così come lo svolgimento di approfondimenti monografici, porteranno un bonus aggiuntivo al voto finale d’esame. Bonus che comunque non potrà superare i 3/30. La lode viene attribuita quando lo studente abbia dimostrato piena padronanza della materia.



Testi consigliati

Dispense e materiale didattico forniti in classe e resi disponibili online
Calamità Naturali. David E. Alexander Pitagora Editrice, Bologna 1990
Natural Disasters. Patrick L.Abbott Mc Graw Hill. New York 2004
Disasters by Design: a reassessment of natural hazards in the USA. D.S. Mileti. Joseph Henry Press, Washington D.C. 1999.
Natural Disasters. D.E. Alexander. Chapman and Hall, New York 1993.
The Environment as Hazard (second edition). I. Burton, R.W. Kates, and G. F. White. Guilford Press, New York, 1993.
Hazards: Local, National, Global. G.F. White, Oxford University Press, New York, 1974.



Corsi di laurea
  • Scienze ambientali e protezione civile




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