Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente - Guida degli insegnamenti (Syllabus)

Programma

Nuova ricerca Nuova ricerca    Stampa scheda Stampa scheda

BIOLOGIA MARINA (M-Z)
CINZIA CORINALDESI

Sede Scienze
A.A. 2016/2017
Crediti 6
Ore 48
Periodo 2^ semestre
Lingua ITA
Codice U-gov ST01 3S064

Prerequisiti

Conoscenza degli argomenti degli insegnamenti di Fisica, Chimica generale, Chimica Organica, Biochimica, Ecologia, Zoologia, Botanica.



Modalità di svolgimento del corso

Sono previste sia lezioni frontali (5 crediti, 40 ore) che esercitazioni pratiche (1 credito, 8 ore) di laboratorio e campo (a mare o presso Enti di ricerca e/o Laboratori esterni). 



Risultati di apprendimento attesi

Conoscenze: L’insegnamento permette agli studenti di acquisire conoscenze fondamentali relative alle forme di vita che popolano gli ambienti marini. Le relazioni tra gli organismi e l’ambiente. 

Capacità di applicare le conoscenze: Lo studente dovrà dimostrare di saper applicare le conoscenze teoriche a studi di casi specifici (studio di un caso), giudicando, in autonomia, processi, fenomeni ed eventi ambientali che possono interessare la biologia marina.



Programma

Contenuti (lezioni frontali, 5 CFU, 40 ore): I principali contenuti del corso vertono su:
Passato, presente e futuro della Biologia marina, come è nata la biologia marina, storia della biologia marina in Italia, il presente ed il futuro della biologia marina, le ricerche in biologia marina nel prossimo decennio
L’ambiente marino, i fondali oceanici, proprietà e caratteristiche dell’acqua di mare, proprietà dell’acqua di mare determinate dai legami di idrogeno, proprietà dell’acqua di mare determinate dalla salinità, il mare: una biosfera dinamica, mare e terra a confronto.
Adattamenti e specializzazione degli organismi marini, taglia ed adattamenti alla vita in mare, assetto, locomozione e dispersione, strutture di sostegno e protezione, organismi biocostruttori, alimentazione, metabolismo ed adattamento alla temperatura, modalità di utilizzo dell’ossigeno, adattamento all’esposizione all’aria, adattamento alla salinità, adattamento alla pressione, adattamento alla luce, visione, bioluminescenza, sistemi di ricezione, conducibilità elettrica, comunicare e produrre suoni in acqua 
La biodiversità marina, origine ed evoluzione della vita in mare, teorie sull’origine della vita, evoluzione della biodiversità marina, meccanismi di speciazione in mare, biodiversità nei processi storici, le popolazioni animali marine nella storia dell’uomo, quantificare le biodiversità degli organismi marini, definizioni di biodiversità, definizione dei diversi livelli di biodiversità, confronto tra biodiversità marina e terrestre, misure di biodiversità, processi che controllano la distribuzione della biodiversità marina, punti caldi (hotspot) di biodiversità, gradienti di biodiversità, la biodiversità tropicale, pattern batimetrici di biodiversità marina, biogeografia marina, biogeografia terrestre e biogeografia marina, regioni biogeografiche, biogeografia del Mediterraneo, specie aliene e migrazioni lessepsiane, teorie dell’evoluzione e del mantenimento della biodiversità, relazione tra biodiversità e funzionamento degli ecosistemi marini, perdita di biodiversità.
Biodiversità ed ecologia del Benthos, plancton e benthos a confronto, classificazione del benthos per taglia, femtobenthos, picobenthos, nanobenthos, microbenthos, meiobenthos (meiofauna), macrobenthos e megabenthos, macrofitobenthos (macrofite), classificazione del benthos animale per tipi di alimentazione, benthos di fondi duri e fondi mobili a confronto, il benthos di fondi mobili, interazioni del benthos con il substrato mobile, il benthos nello spazio e nel tempo, la bionomia bentonica, zonazione del benthos, zonazione del benthos secondo il modello di Pérès e Picard, zonazione del benthos secondo Riedl.
Biodiversità ed ecologia del plancton, gli organismi del plancton, classificazione basata sulla distribuzione del plancton lungo la colonna d’acqua, classificazione del plancton basata sul ciclo vitale, classificazione del plancton basata sulle classi di taglia, virioplancton, picoplancton, nanoplancton, microplancton, mesozooplancton, macro e mega-zooplancton, abbondanza delle diverse componenti del plancton a confronto, distribuzione del plancton, esempio di distribuzione del plancton su macroscala controllata da fattori fisici: El Niño, esempio di distribuzione del plancton su piccola scala: le migrazioni verticali, ecologia del plancton, come fanno a coesistere tante specie fitoplanctoniche in un volume d’acqua: omaggio a Santa Rosalia, modalità nutrizionali nello zooplancton.
Biodiversità ed ecologia del necton e mammiferi marini, principali organismi e caratteristiche del necton, pesci, osteitti, pattern di biodiversità, ecologia del necton, formazione di banchi, elasmobranchi, cefalopodi, ecologia dei cefalopodi, rettili marini, uccelli marini, mammiferi marini, sirenidi, carnivori, cetacei, grandi migrazioni del necton, ruolo dei predatori apicali del necton nelle reti trofiche.
Funzionamento degli ecosistemi, processi intraspecifici, cicli vitali e riproduzione, forme di resistenza e benthic-pelagic coupling, produzione primaria, produzione secondaria, processi extraspecifici, materia organica e detrito in mare, materia organica disciolta in mare (DOM), l’accoppiamento pelago-bentonico (pelagic-benthic coupling), conseguenze dell’export di materia organica al fondo 

Esercitazioni di laboratorio (1 CFU, 8 ore/studente): Le esercitazioni consistono nell’analisi e sorting di campioni di benthos e plancton, riconoscimento di organismi marini, analisi microscopiche, tecniche di studio.



Modalità di svolgimento dell'esame

Metodi di valutazione dell’apprendimento:
L’esame consiste in un test a domande multiple (in tutto 34), con attribuzione di un punto per domanda corretta e successiva discussione orale (o verbalizzazione diretta del risultato del test). L’orale consente di migliorare il voto del test fino a 6 punti. Il test resta valido per un anno dal suo superamento. Possono essere provati più appelli anche consecutivi e si considera solo il valore più alto del test conseguito.

Criteri di valutazione dell’apprendimento:
Nella prova orale (possibile dopo superamento del test) lo studente dovrà dimostrare di conoscere le principali caratteristiche, sia biotiche che abiotiche degli ambienti e dei popolamenti marini, dimostrando di aver conseguito nella discussione orale, la capacità di applicare le conoscenze acquisite.

Criteri di misurazione dell’apprendimento:
Il voto finale è attribuito in trentesimi. L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18. È prevista l’assegnazione del massimo dei voti con lode (30 e lode).

Criteri di attribuzione del voto finale:
Il voto finale viene attribuito sulla base dell’esito della prova orale.



Testi consigliati

Power Point delle Lezioni del corso 
Appunti di lezione
DANOVARO R., 2013. Biologia marina. Città Studi, De Agostini.



Corsi di laurea
  • Scienze biologiche




Università Politecnica delle Marche
P.zza Roma 22, 60121 Ancona
Tel (+39) 071.220.1, Fax (+39) 071.220.2324
P.I. 00382520427